Mark Van Bommel, ovvero Most Valuable Player. E' così per il Milan e, a quanto pare, anche per gli avversari. Le sue dichiarazioni odierne presenti su ben due quotidiani.

MILANO - Scrive oggi il Corriere della Sera: "Sorride quando gli viene riferito che nell'ambiente interista tanti pensano che il suo arrivo al Milan abbia spostato gli equilibri nella lotta scudetto. "Se lo dice il "nemico" lo prendo come un complimento". Il quotidiano nazionale, nelle sue pagine sportive, si riferisce a Mark Van Bommel. Queste le altre dichiarazioni del campione olandese: "No, non è ancora fatta per il titolo italiano. Manca un punto, siamo vicini all'obiettivo, però ora affronteremo una squadra che lotta per un posto in coppa. Giochiamo in trasferta, non dobbiamo pensare di aver già vinto. Totti? Riveste un ruolo importante nella storia di tutto il calcio italiano. Io? Sono stato capitano del Psv, del Bayern e dell'Olanda e ho sempre cercato di far sentire a proprio agio i nuovi giocatori così che potessero rendere al massimo. Io al Milan sono stato trattato allo stesso modo".

Le dichiarazioni di Mark, capitano per definizione e persona squisita per natura, sono presenti anche su Tuttosport: "Siamo in nove in scadenza di contratto, Galliani ha detto che se ne discuterà a giochi fatti e io rispetto la sua scelta. I miei compagni? A me piace dare consigli e voglio darli nel modo giusto, perchè i miei compagni li capiscano e vi assicuro che il rischio di dire sciocchezze è alto. Con Merkel e Boateng parlo tedesco, con Seedorf in olandese, con Ibra in inglese, con i brasiliani in spagnolo...". Un bel frullato, non c'è che dire. A rendere riconoscibile Mark Van Bommel è in ogni caso il linguaggio universale del carisma. E questo il Milan lo ha capito non bene, ma benissimo.

Mark Van Bommel, better known as Most Valuable Player. Both for Milan and, it would seem for their opponents as well. Statements from Van Bommel appeared today in two of Italy’s daily papers.

MILANO – Today in the Corriere della Sera: “He laughs when you tell him that more than a few Inter fans think that his arrival in Milan shifted the balance in the title race.” “If you call him the ‘enemy’ he takes it as a compliment.” The national daily, in its sports section, is referring to Mark Van Bommel. These are the other declarations from the Dutch international: “No, the title is not won yet. We still need one point, we’re close to the target, but now we’re up against a team that’s fighting for a place in Europe. We’re also playing away from home, so we shouldn’t think that we’ve already won it. Totti? He’s still playing an important part in the history of Italian football. Me? I was captain at Psv, Bayern and Holland and I’ve always tried to make the new players feel at ease so that they could give all they could on the pitch. At Milan, I’ve been treated the same way.”

The declarations of Mrak, a captain both on and off the pitch, can also be found in Tuttosport: “There are nine players whose contracts are coming to an end. Galliano said discussion will only begin after the season ends, and I respect his choice. My teammates? I like to give advice and I want to give it in the right way. I have to be careful though because the risk of saying something stupid is high. I speak German with Merkel and Boateng, I speak Dutch with Seedorf, English with Ibrahimovic and Spanish with the Brazilians…” A nice mix, no doubt about that. But what sets apart Mark Van Bommel is his charisma, a universal language. And Milan know all about it.